a proposito della strage di Viareggio

Posted on luglio 22, 2009 
Filed Under comunic_azione

dal gruppo “Matteo aveva un sogno: la vita” ricevo questa analisi della portata e della suddivisione degli stanziamenti che pare siano stati deliberati per i danni della strage del 29 giugno su cui i riflettori della cronaca, ma anche dell’indignazione e della necessità di giustizia, sembra che stiano inesorabilmente sfumando verso il buio di un ricordo sfuocato e già lontano.

Dopo aver annunciato pomposamente che necessitavano 50 milioni di euro siamo scesi a 15 milioni e 885mila euro. Ma quello che è più grave è la ripartizione di questa stima : 3 milioni di euro per lavori pubblici ed 1 milione di euro ( 1/3) per le circa 130 auto più gli scooter distrutti); ma non è finita 600 mila euro per la polizia municipale ( ma per fare cosa ? hanno avuto danni alle auto, moto o altri beni ?) ; per chi ha pianto morti , ha perso la casa, forse il lavoro e l’auto o gli scooter poco più del doppio stabilito per la polizia municipale (cambiano a tutti le poltrone?)
Ma lo scempio non finisce perché per le opere come la realizzazione della passerella o del sottopasso, la sistemazione ambientale di via Ponchielli,l’intervento sul fabbricato della Croce Verde non sono quantificabili perché da VALUTARE IN BASE A DONAZIONI.
La “lista della spesa” non fa alcun riferimento ai danni non materiali ( ovvero a chi ha perso l’intera famiglia, il reddito e magari si trova inchiodato in un letto di ospedale. LA TESI E’ QUELLA CHE LA STRAGE FERROVIARIA NON E’ IL TERREMOTO, CAUSA NATURALE DOVE NON CI SONO RESPONSABILITA’ ( IN TEORIA PERCHE’ SE QUALCUNO HA COSTRUITO CON LA SABBIA ANZICHE’ CON IL CEMENTO LE CASE O LE SCUOLE QUALCHE RESPONSABILITA’ A MIO PARERE CE L’HA E QUINDI QUALCUNO DOVRA’ PAGARE.)
TESI DEL TUTTO CONTESTABILE E ASSURDA PERCHE’ INTANTO LO STATO PAGA E DA’ LA POSSIBILITA’ DI RICOMINCIARE A VIVERE A COLORO CHE SON SOPRAVVISSUTI POI QUANDO SARANNO ACCERTATE LE RESPONSABILITA’ SARA’ LO STATO CHE SI RIVALE SUI RESPONSABILI.
SE NON VIENE FATTO COSI’ APPENA SPENTI I RIFLETTORI, E ATTENZIONE SI STANNO SPENGENDO, I MORTI MORIRANNO UN’ALTRA VOLTA.
RICORDIAMOCI QUANTI ANNI SONO PASSATI DA QUEL MALEDETTO 8 NOVEMBRE 2004 E CHE A TUTT’OGGI LA FAMIGLIA DI MATTEO VALENTI NON HA AVUTO NE’ GIUSTIZIA GIUSTA NE’ RISARCIMENTI.

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