report_mare lorum

Posted on maggio 15, 2010 
Filed Under comunic_azione

la puntata di report di domani sera toccherà da vicino gli interessi di molti viareggini. I proprietari dei bagni appariranno per quello che sono e potrete rovinarvi un’altra domenica sera.

Mare nostrum! Si dice. Ma di chi e’ veramente il mare? Di chiunque voglia raggiungerlo, dice la legge. Perche’ la spiaggia e’ proprieta’ demaniale, ovvero dello Stato, quindi di tutti.
La prassi invece, in alcune regioni italiane, e’ un’altra. Sul lungomare di Ostia, le rare spiagge libere vengono riempite all’alba di lettini per impedire ai bagnanti di stendersi dove vogliono, mentre le spiagge autorizzate a ospitare colonie estive non vedono traccia di bambino. Persistono da decenni chioschi abusivi che nessuno riesce a far togliere. Un lungomare chiamato anche ”lungomuro”.
A Ostia gli stabilimenti balneari occupano il demanio marittimo in cambio di un canone spesso ridicolo che nessun governo, negli ultimi 50 anni, e’ riuscito veramente ad aumentare e a portare ai reali valori di un libero mercato. Ristoranti sulla spiaggia che pagano 400 euro al mese; gestori di stabilimenti con centinaia di cabine, ristoranti, bar e negozi per un canone di 1.200 euro mensili, totalmente ripagati dal solo affitto di 6 cabine a 3.500 euro l’una a stagione.
E poi c’e’ l’evasione fiscale, valutata in questo settore intorno al 50%. Tutto questo anche grazie a un sistema di concessioni demaniali rinnovate sempre agli stessi titolari per assenza di gare d’appalto, sistema che e’ costato all’Italia l’apertura di una procedura di infrazione da parte della UE.
Un gigantesco affare, che a breve la legge sul federalismo demaniale dovrebbe passare nelle mani di regioni e comuni, trasferendo la proprieta’ del demanio marittimo alle amministrazioni locali. Con tutti i rischi che ne conseguono.

Comments

2 Responses to “report_mare lorum”

  1. AleLuna on maggio 17th, 2010 14:56

    Un pomeriggio d’agosto(tardo pomeriggio per la precisione) Alino e io, con gli amici all’Aloha (lo so, non infierire). Comincia il solito gioco delle secchiate del DiPuccio (so anche questo, non reinfierire)sicché mi defilo passando dall’esterno del bagno. Alino mi segue e scalzi e in costume ci infiliamo nel primo passaggio aperto verso la battigia per tornare al 2Sorelle.
    È il bagno di un noto assessore che recentemente avete incontrato.
    Un signore all’ingresso dello stabilimento ci ferma “Oh, e voi? Dove andate?”
    Mi coglie impreparata perché scalza e in costume da bagno credo che sia evidente la mia destinazione… nonstante questo sia io che Alino rispondiamo ironici con la domanda “Sul mare, è permesso?” Lui ci guarda incarognito “Ehò, si può si. Ma questo è un bagno!”
    “KFHduBvIFHKDPO”
    “Eeehhh???”
    “PUUUPPAAA”

  2. mich on maggio 17th, 2010 18:28

    e ti è andata bene chee non abbia rivendicato anche lo ius primae noctis…

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