è il viaggio che conta, baby

Posted on agosto 25, 2011 
Filed Under sens_in_azione

L’ho capita la formula, alla fine l’ho capita: no, non me l’hanno spiegata, ci sono arrivato da solo, ho finito di leggere “Sunset Park” di Paul Auster” e ci sono arrivato da me, senza aiuti, perché quando le cose si stavano dipanando davanti ai miei occhi mi sono accorto che quella era l’ultima pagina, mentre io mi aspettavo molte parole in più per capire, per approfondire quello che negli ultimi minuti mi aveva riempito la mente, un fiume carico da cui mi aspettavo che si allargassero altri rivoli, mentre invece la storia arrivava lí, di fronte a quel muro, anzi a quella terrazza panoramica da cui potevo scegliere da solo quale potesse essere il panorama.
Ecco, il segreto è quello, fermarsi sempre un po’ prima, giusto qualche passo, e lasciare che chi ti ha seguito faccia lui, da lí in poi, l’andatura.
Ce n’è voluto per capirlo, ma mi pare una cosa enorme.

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