zoismi_il gusto dell’insalata

a tavola, chiedo ad Aria di provare a mangiare dell’insalata e lei: “ma di che sa? eh? di che sa?”(sempre più lagnosa) “di che sa? di che sa?” (in un crescendo). Non ho risposte, ma Zoe alza la testa dal piatto e dice: “di olio.”

ci sarebbe da augurarsi che il Comandante, chiunque sia, affondi con la nave.

[dimenticavo, la foto è del Presidente™]

harem

un bello shampoo e dopo l’asciugatura naturale sul termosifone

il senso perduto delle parole

Nel suo personalissimo vocabolario a “libertà” ha aggiunto “popolo”. Con un triplo salto mortale in avanti si tuffa da una strategia individualistica (la tutela del proprio orticello) fine anni ’90 all’attuale riaffermazione del bene collettivo.

In mezzo, parole parole parole, esternate, strombazzate, ripetute, negate e storpiate.
Fra le tante, libertà e popolo sono quelle che Berlusconi è riuscito a svuotare di senso, mosce e inerti come un pollo disossato. Ha sistematizzato la negazione del vero, non solo la sua opinabilità, ma la sua esistenza. Più che la sua visione politica mi fa schifo la sua maniera di affermarla.

non c’è mai stato un ‘editto bulgaro’ né ho detto che questi signori non dovevano fare tv”

“Partito del Popolo”

“Romolo e Remolo”

Un genio.
Dire una cosa per poi negare di averla detta è da ipocriti, farlo davanti a delle telecamere è da quarta dimensione.

[avevo giurato a me stesso di non parlarne più, aspettando stoicamente qualche evento, tipo una incurabile afonia, ma non ce l’ho fatta…]

zoismi_la ciccia

in tavola arriva un filetto alla griglia, la Zoe “mummy, io non la mangio la ciccia a striscie”

da ofp_Dignità nel fare schifo_Hagakure Personale


Setsuko Ayamato era un samurai caduto in disgrazia dopo la sconfitta patita durante l’assedio del castello di Kyoto.
Nel corso di una una cerimonia del tè, udiì il maestro Kaede usare con Setsuko le seguenti parole :
“Fare schifo è già qualcosa, in un mondo in cui la compiutezza è una virtù sempre più rara. Un mondo in cui il dar seguito alle proprie promesse è ritenuto il ridicolo retaggio di alcuni stupidi moralisti”.

Dopo quel giorno non mi sono più curato della mia condizione di odioso derelitto.
E anzi, accetto come un dono degli dei gli improperi che mi vengono rivolti.

OFP

la voce della “coscenza”

Rodari, come Altan e Benni ha disegnato un mondo pesante con tratti leggerissimi e sorprendenti.

Questo è un esempio (clicca per ingrandirlo) che ho trovato ieri sera leggendo insieme ad Aria
e lo dedico con tutto il cuore agli amministratori della mia (?) città.

Next Page →