5oe

è un caldo bestia come quando sei arrivata,
un lustro scintillante,
keep on smiling
bon anniversaire, chérie

un copy aggressivo

tutte le mattine costeggio la chiesa di San Paolino, tanto muro attorno alla fede, e noto sempre un sacco di scritte, non veri graffiti nel senso niuiorchese del termine, ma delle frasi vergate unicamente da una calligrafia elementare che sembra dissuadere anche altri interventi più o meno vandalizzanti. Andando in scooter ho sempre colto poche parole, tutto sembra correlato al mondo della religione, ma non avevo un’idea dei concetti che guidassero quella mano per cui l’altra sera mi sono fermato a scattare qualche foto e, da cultore quale sono, ho trovato una miniera di refusi geniali, oltre a dei copy degni dei migliori esempi di scrittura automatica.

“ainstain”

“il vecchio gioca a dadi”

“li annienta quello che hanno paura”

“la condanna a morte è la salvezza
5 teste e chiuso”

le immagini del gusto in mostra

del progetto “immagini del gusto” ne avevo già parlato l’anno scorso: un viaggio nella cultura gastronomica italiana, una forte interpretazione della contemporaneità e un momento di riflessione sul linguaggio fotografico nel quotidiano incontro con il cibo.
Adesso ha trovato una sua visibilità.
Dalle 17mila immagini arrivate da un migliaio di fotografi è stata fatta una selezione di circa mille foto ora presentate in mostra al centro italiano fotografia d’autore di Bibbiena e c’è anche il progetto su fototessera di Samuele Bianchi.
Date un’occhiata al video sulla mostra sul sito di exibart.

la tessera annonaria

Dando un’ulteriore accelerazione alla corsa verso il precipizio del senso il governo si inventa la “social card” una tessera prepagata di 400 euro per l’acquisto di generi alimentari per i pensionati più poveri. Non è una novità, hanno reintrodotto la tessera annonaria, quella inventata dal fascismo che serviva per gestire il razionamento alimentare. Da qui un sacco di analogie con quel periodo, tutte abbastanza inquietanti: oggi come allora una profonda crisi economica, materie prime sempre più care, potere d’acquisto dei salari ai minimi con un a fascia di “nuovi” poveri sempre più allargata, società sempre meno civile e tensione sociale in aumento (quella dei soldati sembra essere una mossa preventiva). Bene, indietro così.

Aumentando le pensioni minime almeno non intaccavi la dignità, con questa [anti]social card se sei un pensionato povero ora puoi anche vergognarti, gratis.

intercessazioni

la ale mi scrive: “siccome so che ti ci incazzi anche te…” e io mi bevo questi 21 minuti (a parte la sigletta che fa pietà), mi incazzo sul serio e non mi venite a parlare di Travaglio qui e Travaglio là, qua il problema è altro, grave, tanto. Hanno deciso di mettere l’esercito per le strade, una questione di sicurezza e so con certezza che dove c’è l’esercito non c’è sicurezza, ma d’altronde siamo noi che lo chiediamo, siamo noi che abbiamo messo La Russa sul carro armato e lui dice che l’esercito lo manda per evitare le ronde: le ronde? Ma dove siamo? C’è puzza di olio di ricino… e chi le fa le ronde? Siamo noi contro l”l’altro”, siamo noi i buoni e tutto il resto uno sfuocatissimo “cattivo”, siamo noi che per sentirci più sicuri togliamo le intercettazioni, ma non riusciamo a toglierci quella trave dall’occhio. ‘Sto cazzo di paese.

da fosforo_

in questo periodo buio, come tanta altra merda anche il nucleare è tornato a galla spinto a braccia da argomentazioni di seconda mano, ma che sembrano tutte digerite con una passività disarmante.
Più che mai cerco in giro buoni maestri a cui dar credito e stavolta grazie a Sergio Messina trovo una citazione di Carlo Rubbia, che ha detto:

“Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni, come del resto anche l’ oro, il platino o il rame. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada.”

Uno sguardo ai curricula, tanto per capirsi:

Rubbia si laurea in fisica alla Normale di Pisa, nel 1960 diventa ricercatore presso il CERN di Ginevra. Nel 1984 riceve il premio Nobel per la fisica. Dirige il CERN dal 1989 al 1993. Dal 1971 al 1988 insegna anche fisica presso l’Harvard University. Dal 1999 è Presidente dell’ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente). Nel 2005 critica il governo Berlusconi sull’umiliazione che la ricerca in Italia sta subendo. Nel luglio dello stesso anno viene rimosso dall’incarico presso l’ENEA.

Scajola (paladino dell’atomo nell’attuale governo) da ragazzo militò nel movimento giovanile della Democrazia Cristiana. Dopo aver frequentato giurisprudenza all’Università di Genova senza giungere alla laurea (che conseguirà nei primi anni del 2000) lavorò come amministratore pubblico. Nel 1980 venne eletto nel Consiglio comunale di Imperia che, dopo due anni, lo elesse sindaco; ma dopo un anno fu costretto a dimettersi a causa di accuse giudiziarie. Scajola è Ministro dell’Interno con Berlusconi nel 2001. Nel 2002, dopo l’assassinio di Marco Biagi da parte delle BR, dichiara: “Figura centrale Biagi? Fatevi dire da Maroni se era una figura centrale: era un rompicoglioni che voleva il rinnovo del contratto di consulenza.” Tali affermazioni portarono alle sue dimissioni. Dall’8 maggio 2008 ricopre la carica di Ministro dello Sviluppo Economico.

(fonte: Wikipedia)

samuele bianchi_polaroid

transenna

spago

plastica

i livelli sovrapposti di un mondo vicino, che convive fra natura e artificio si mescolano nei colori spesso incontrollabili della Polaroid di Samuele.
Lui, con una parola, riporta in primo piano quello che ci sfugge. Non solo nella foto, ma tutti i giorni.

Le trovo bellissime conoscendo il suo lavoro fin qua: è riuscito via via ad affinare il linguaggio del dittico fino a sintetizzarne il meccanismo in un unica visione.
Ce ne sono altre nel suo sito.

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